La storia di un uomo come tanti trova motivazioni nella realizzazione del libro, non da parte dell’autore stesso, ma da parte del suo fraterno amico. Amico che, leggendo i suoi appunti e il suo pensiero dopo tantissimi anni di amicizia, trova conferma del suo pensare e del suo vedere. Confermando che, oltre al suo guardare sempre in avanti, e in particolare senza mai voltarsi all’indietro, deve all’amico fraterno il completamento del suo lavoro. Un lungo viaggiare nel comprendere e ipotizzare, un futuro denso di sottili pensieri, che non si distanziano dalla realtà, che potrebbero, nel tempo, concretizzarsi come scritto nel pensare desunto dai vari appunti dell’autore. Non solo parole appartenenti a tutti, ma sofferenze vissute, per tutti, senza mai smettere di credere, sino allo scopo finale.